La staffetta dei Diritti al Volta di Caltanissetta

La staffetta dei Diritti

10 dicembre: 75° giornata mondiale dei Diritti Umani

di Giuseppe Rondinella classe quinta S Liceo Scientifico Sportivo

 Il 12 dicembre 2023 in collegamento on-line gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico ‘Archimede’ di Acireale e dell’IISS ‘Don Colletto’ di Corleone insieme a quelli delle classi quinta B-I Liceo Scientifico ed S e T Liceo Scientifico Sportivo della nostra scuola, nell’ambito del progetto TOLI-CDEC We need understand, to remember, to act, in occasione del ‘10 dicembre: Giornata mondiale dei Diritti Umani’, hanno realizzato l’incontro Staffetta dei Diritti.

Durante l’incontro gli studenti e le studentesse delle tre scuole hanno in una staffetta simbolica letto i 30 articoli della DUDU.

L’incontro è stato preceduto in classe da una serie di laboratori didattici sul Diritto di Protesta, nei quali abbiamo lavorato su immagini di protesta del passato e di attualità che ci hanno permesso di comprendere i fondamenti del diritto di protesta attraverso il confronto e la discussione.

La mia classe ha raccolto e ordinato informazioni, tra le immagini di protesta presentate nel laboratorio, su quella di Pechino chiamata della Piazza Tiananmen, diventata tristemente famosa a livello mondiale per gli eventi che si sono verificati nel 1989.

In quell’anno, migliaia di studenti e cittadini cinesi si sono riuniti pacificamente nella Piazza Tiananmen per chiedere riforme democratiche, maggiore libertà di espressione e un cambiamento nel sistema politico. La protesta era un segno di speranza per molti, un tentativo coraggioso di esprimere il desiderio di cambiamento e libertà in un contesto politico restrittivo. Tuttavia, la risposta del governo cinese fu estremamente violenta e il 4 giugno 1989 l’esercito aprì il fuoco sulla folla disarmata, causando un numero ancora sconosciuto di vittime. Le stime sul numero di morti infatti variano ampiamente, alcune fonti parlano di centinaia ed altre di migliaia di civili rimasti coinvolti.

La protesta di piazza Tiananmen ancora oggi rappresenta un punto interrogativo, sia per la scarsità di informazioni, che per la poca notorietà di questa “tragedia”. Definirla tragedia non è affatto un azzardo, ricordiamo che furono uccisi numerosissimi inermi cittadini, la maggior parte di essi ancora studenti.

Durante la Staffetta dei Diritti, svoltasi giorno 12 dicembre, in collaborazione con gli studenti di Acireale e Corleone, abbiamo come classe presentato quella che tra tante immagini ci aveva colpito maggiormente: ci siamo resi conto di quanto sia importante ricordare la protesta di piazza Tiananmen per noi che possiamo farlo senza incorrere in sanzioni, come è accaduto il 4 giugno scorso ad Hong Kong ad 8 attivisti: arrestati nel tentativo di sollevare alcune candele e dei fiori per ricordare la strage di Tienanmen.

Abbiamo compreso come una “semplice” manifestazione di dissenso in molti parti del mondo spesso non è tollerabile. Per noi che viviamo liberi è una cosa che ci lasciato perplessi, ma al contempo ci ha permesso di meditare sul peso delle nostre azioni e sulla responsabilità che abbiamo, conoscere la storia significa anche dare voce a chi non ha voce ed influire sull’opinione pubblica.

Ci tengo particolarmente a ricordare che la protesta dei ragazzi di piazza Tiananmen, giovani a cui non fu permesso di protestare e manifestare i propri ideali nel 1989 e la brutalità con cui il governo represse allora le richieste di cambiamento pacifiche è scioccante e rappresenta tutt’oggi una ferita aperta nella storia della Cina. Ed in Cina ancora oggi vige la mancanza di rispetto per i diritti umani e la libertà di espressione.

Il ricordo doloroso delle lotte per la libertà represse e ignorate dalle autorità è un promemoria sulla necessità di riconoscere quando i Diritti vengono negati e l’esigenza di difendere i valori fondamentali della Democrazia e dei Diritti Umani non solo per sé stessi, ma in tutto il mondo.

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